martedì, giugno 27, 2006

Serate al museo


Misnerva mi segnala questa interessante iniziativa:
"Per l'estate milanese 2006 torna l'iniziativa "Serate al Museo" che quest'anno ha raggiunto la sesta edizione confermandosi come una "piccola tradizione" milanese. Si tratta di un’occasione per accostarsi alle straordinarie opere della creatività, della musica, dello studio e della conoscenza dell’uomo.

Da martedì 27 giugno a martedì 1° agosto sei appuntamenti di teatro, musica e danza per riscoprire in altrettante serate estive, i tesori preziosi che gli spazi museali milanesi mettono a disposizione di appassionati e non. I tesori nascosti della città come i cortili e i palazzi.

Un viaggio attraverso concerti, laboratori e visite guidate nelle sedi prestigiose di Milano quali: l'Acquario Civico, il Planetario, il Museo di Storia Contemporanea, il Castello Sforzesco, il Museo del Risorgimento, Villa Belgiojoso Bonaparte, il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico, Palazzo Reale, la Rotonda di Via Besana e il Pac. Il tutto fino al 24 settembre.

Dal 6 al 27 luglio "Emozioni da Museo" al Museo di Storia naturale. Un progetto a cura di ADM - Associazione Didattica Museale in collaborazione con la Scuola Musicale NAM. Un percorso di scoperta che, in tre appuntamenti, condurrà i visitatori a confrontarsi con tre emozioni: la tenerezza, la paura e la meraviglia."

Il programma completo è scaricabile qui

domenica, giugno 25, 2006

Sant'Erasmo


State cercando un luogo dove trascorrere un week end incredibilmente rilassante ? I rumori della città risuonano nella vostra testa ? Il lavoro vi ha stressato ? Bene, allora dove andare assolutamente a Sant'Erasmo. Sconosciuta ai più è un'isola della laguna veneta, un luogo di pace e meditazione dove passare un paio di giorni in assoluto relax. Una volta arrivati a Venezia si prende, appena usciti dalla stazione di Santa Lucia, il vaporetto n° 41. Dopo una decina di minuti si arriva a Fondamente Nove dove si scende e si sale su un altro vaporetto, il numero 13 che conduce all'isola di Sant'Erasmo.
Sull'isola c'è un solo posto dove dormire, è Il lato azzurro. Un agritursimo dove si può dormire e usufruire della prima colazione con € 70 a notte (il prezzo indicato è per una doppia). Per coloro che vogliono girare l'isola non a piedi, il "Lato azzurro" mette a disposizione delle biciclette.
L'isola di S. Erasmo è la più vasta delle isole della Laguna Nord di Venezia: ha una lunghezza di circa 4 Km per una larghezza che varia dai 500 ai 900 m., è abitata da circa un migliaio di persone, dedite per la maggior parte all'agricoltura.
Le vie di comunicazione principali sono costituite da due strade bianche che si sviluppano longitudinalmente a Est, verso Punta Sabbioni e Lio Grando, a Ovest, verso Il Lazzaretto Nuovo e S. Francesco del Deserto.
La struttura insediativa, articolata su piccoli nuclei rurali, si sviluppa prevalentemente in senso longitudinale, parallelamente alla Laguna, con appezzamenti di terreno coltivato a prodotti ortofrutticoli e viticoli e la presenza di numerose case coloniche.

Se volete farvi un'idea di Sant'Erasmo, cliccate qui

sabato, giugno 24, 2006

Chiedi alla polvere


Arturo Bandini, alter ego di John Fante, lascia il Colorado per andare a vivere a Los Angeles e realizzare il suo sogno di diventare scrittore. Siamo negli anni '30 in un' America che esce dalla grande depressione. E' l'America degli immigrati messicani che cercano, invano, di sentirsi americani, è l'America dei poveri che cercano la ricchezza, è l'America dei perdenti che inseguono un riscatto sociale, ma, soprattutto è un'America polverosa quella narrata in questo bellissimo libro. "Una polvere da cui non cresce nulla, una cultura senza radici, una frenetica ricerca di un riparo, la furia cieca di un popolo perso e senza speranza alle prese con la ricerca affannosa di una pace che non potrà mai raggiungere."
Arturo Baldini nei giorni trascorsi a Los Angeles conoscerà la fame, la solitudine, l'ebbrezza dei primi successi come scrittore, il rapporto conflittuale con la Fede, ma conoscerà anche la sofferenza per un amore non corrisposto. Un sentimento forte, quasi violento, per Camilla Lopez, cameriera messicana.
Come dice Baricco commentando questo libro "Chiedi alla polvere è un romanzo costruito su tre storie. Prima: un ventenne sogna di diventare uno scrittore e in effetti lo diventa. Seconda: un ventenne cattolico cerca di vivere nonostante il fatto di essere cattolico. Terza: un ventenne italoamericano si innamora di una ragazza ispano-americana e cerca di sposarla. Il tutto a bagno nella California. Immaginate di fondere le tre storie facendo convergere in un unico ventenne e otterrete Arturo Baldini. Fatelo muovere e otterrete Chiedi alla polvere. Ammesso, naturalmente, che abbiate un talento bestiale."

Chiedi alla polvere - John Fante
Editore: Einaudi

domenica, giugno 18, 2006

Il teorema di Fermat


Ci sono persone che dedicano la propria vita a cercare di risolvere dei problemi matematici. Malati, direte voi. Forse, ma non nascondo che questi individui hanno sempre esercitato, su di me, un certo fascino. Sì, perchè è innegabile che siano persone con un sogno, anzi forse non è solo un sogno, è la loro ragione di vita, il loro Sacro Graal. Molti di questi non hanno mai raggiunto il loro obiettivo, ma non ha molta importanza, quello che conta è il viaggio non la meta, quello che conta è avere un sogno.
E' il caso dell'ultimo teorema di Fermat.
Fermat era un matematico francese che nel 1637 scrisse, sul margine di una pagina dell'Arthmetica di Diofanto, a proposito della seguente equazione:

an + bn = cn per n>2 (si deve leggere come a elevato alla n, b elevato alla n e c elevato alla n)

di conoscere la soluzione, ma di non poterla riportare per mancanza di spazio.
Furono molti che nei secoli successivi cercarono di risalire a quella dimostrazione, a partire da Eulero che nel XVII secolo formulò la dimostrazione per n = 3, continuando con Adrien Marie Legendre con trovò la soluzione per n = 5 e con Sophie Germain, abile matematica francese che per molti anni dovette utilizzare uno pseudonimo maschile in quanto a quell'epoca (seconda metà del 700) le donne erano ancora escluse dagli ambienti accademici.
Finchè nel 1994 dopo 7 anni di dedizione completa al problema, e dopo un falso allarme nel 1993, Andrew Wiles, affascinato dal teorema che da bambino sognava di risolvere, riuscì a dare finalmente una dimostrazione, utilizzando però vari elementi di matematica ed algebra moderna, che Fermat non poteva conoscere. Di conseguenza il teorema può essere riferito anche con il nome di teorema di Fermat - Wiles.
Per chi volesse saperne di più, consiglio questo libro:
L'ultimo teorema di Fermat di S. Singh

sabato, giugno 17, 2006

Cinema all'Umanitaria


Arriva l'estate, è tempo di cinema all'aperto. Se avete perso qualche film durante l'anno che vi sarebbe piaciuto vedere, quale migliore occasione delle proiezioni all'aperto all'interno dei chiostri dell'Umanitaria in via Daverio ? A patto, naturalmente, di munirsi di una buona dose di autan.
Di seguito vi propongo il calendario di giugno con i titoli che verranno proiettati, cliccando sul titolo del film potrete leggere una breve scheda:

Lunedì 26 giugno ore 21.00

La seconda notte di nozze di P. Avati, con A. Albanese


Martedì 27 giugno ore 21.00

Truman Capote - A sangue freddo di Bennet Miller


Mercoledì 28 giugno ore 21.00

Ogni cosa è illuminata di L. Schreiber con E. Wood


Giovedì 29 giugno ore 21.00

La vita segreta delle parole di I. Coixet con T. Robbins, S. Polley


Venerdì 30 giugno ore 21.00

Non bussare alla mia porta di W. Wenders, con S. Shepard, J. Lange

venerdì, giugno 16, 2006

Il secolo breve


Studiare il passato per capire il presente. Potrà sembrare scontato, ma non lo è, almeno sentendo parlare certe persone. Ecco perchè ritengo molto utile questa iniziativa di Repubblica:
clicca qui

domenica, giugno 11, 2006

Trinidad e Tobago


Dai, confessiamolo, anche se siamo ormai adulti, quasi anziani, in fondo speriamo sempre che qualcuno ci racconti una favola. Così, tanto per commuoverci o per smuovere qualcosa dentro il nostro cuore, per pensare, almeno per un attimo, che questo mondo non sia poi così male, per credere che anche noi, un giorno, avremo una possibilità, "la possibilità", della nostra vita. Anche noi che ci identifichiamo in Davide, prima o poi, riusciremo a battere Golia o, almeno, a pareggiare. Così come ieri ha fatto Trinidad e Tobago contro la Svezia. Trinidad e Tobago piccole isole caraibiche, grandi poco meno della Liguria, terra di velocisti (Ato Boldon, quattro medaglie d'oro sui 100 e 200 e Haseley Crawford, oro sui 100 a Montreal 76) da ieri ha scritto un'altra favola.

sabato, giugno 10, 2006

Eventi culturali a Milano


Qui sotto potete scaricare un riepilogo di alcuni eventi che ho selezionato e a cui ho intenzione di partecipare. Sono tutti gratuiti e, a mio avviso, molto interessanti.

clicca qui per scaricare

giovedì, giugno 08, 2006

Il responsabile delle risorse umane


Gerusalemme, un terrorista si fa esplodere al mercato. Tra le vittime una donna straniera il cui corpo non viene reclamato da nessuno. Si scoprirà poi che lavorava per un grande azienda che non si è accorta delle sua assenza e viene accusata da, un giornalista a caccia di scoop, di insensibilità. Da quel momento tocca al responsabile delle risorse umane cercare di rimediare a quanto accaduto e dare degna sepoltura alla vittima. Cercherà di fare ciò attraverso un lungo viaggio che lo condurrà a riscoprire se stesso.
Ho trovato assolutamente particolare ed incisivo il modo di raccontare l’atmosfera di sospensione che si vive a Gerusalemme dove la vita di tutti i giorni è portatrice di morte e dove sembra che il gelo e l’indifferenza pervadano il cuore dei suoi abitanti. L’autore rende benissimo questa atmosfera non solo attraverso la narrazione dei fatti, ma anche e soprattutto attraverso uno stile di scrittura molto freddo e lineare.

Il responsabile delle risorse umane
Abraham Yehoshua - Einaudi

mercoledì, giugno 07, 2006

Cartellino verde


Dopo tanti eventi culturali a cui ho partecipato ultimamente, non posso dimenticare che fra pochi giorni iniziano i campionati del mondo di calcio. E sì, va bene prendere le distanze da un calcio sempre più business e sempre meno sport, va bene scandalizzarsi per ciò che è sempre stato e che nessuno ha voluto vedere (calciopoli), va bene che nella vita ci sono cose più importanti, però i mondiali sono i mondiali. Però c'è modo e modo di seguirli. Non facciamo i trogloditi che si piantano davanti alla televisione per quattordici ore di fila chiudendo la moglie in cucina e sorbendosi tutte le partite con annessi commenti e contro commenti. C'è un modo più intelligente di cui sono venuto a conoscenza sfogliando le sempre interessanti pagine culturali di Repubblica. A partire dalla prossima settimana l'Università Cattolica in collaborazione con Telecom ha organizzato un ciclo di incontri per accompagnare gli spettatori alla visione delle partire. Quattra dibattiti con annesso aperitivo che, prendendo spunto dal pallone, coinvolgeranno la platea calcistica in discorsi sui grandi temi del mondo d'oggi, ispirati dalle nazioni in campo.

14 giugno - "Vecchio Continente e Nuovo Islam" aspettando i match Germania - Polonia e Arabia - Tunisia. Interverranno Beppe Severgnini, Vittorio Parsi (docente in relazioni internazionali) e Paolo Branca esperto di religione musulmana

20 giugno - "Frontiere multimediali" aspettando Inghilterra - Svezia. Interverranno Vittorio Bo, ex presidente di Einaudi e l'esperto di innovazione e tecnologia Francesco Casetti

21 giugno - "Migrazioni culturali" aspettando Olanda - Argentina. Interverranno Gad Lerner, il critico d'arte Philippe Daverio, la sociologa Chiara Giaccardi e Don Virginio Colmegna, ex presidente della Caritas

22 giugno - "Lo sviluppo sostenibile" aspettando Brasile - Giappone. Interverranno Simona Beretta (docente di politiche economiche internazionali), Giorgio Vittadini (ordinario di statistica) e Gianfranco Fabi (vicedirettore di "Il Sole 24 ore)

L'iniziativa prevede a partire dalle 18.30 un'ora di dibattito (Aula Magna) e alle 21.00 la proiezione delle partite (giardino di Santa Caterina in Largo Gemelli 1)

domenica, giugno 04, 2006

La Roma barocca


Il professore Alberto Cottino, nell'ultimo dei quattro incontri tenutosi a Santa Maria delle Grazie, ha parlato della Roma Barocca nel periodo di Urbano VIII. Una bellissima lezione che, questa volta, ho registrato con il mio nuovo registratore digitale e, quindi, potete tranquillamente scaricare e ascoltare. L'audio, soprattutto all'inizio, non è dei migliori. Datemi tempo, migliorerò.
Nei prossimi giorni conto di fornirvi il file della sbobinatura con le fotografie che sono state proiettate. Abbiate fede e soprattutto pazienza.

clicca qui per scaricare

Si aprirà una pagina, evidenziate, con un click, il file "Roma barocca" e cliccate su dowload.