domenica, marzo 04, 2007

Calcio balilla

All'inizio di febbraio è morto in Spagna, dimenticato da tutti, Alejandro Finisterre (1909-2007). Questo nome non vi dirà molto, anch'io del resto ne ignoravo l'esistenza e sono venuto a conoscenza della sua storia navigando su internet. Fu un oppositore del regime di Franco e, per questo, fu costretto a vivere lontano dal suo paese girovagando per il mondo e arrangiandosi in qualche modo. La polizia segreta lo individuò in Guatemala e lo mise su un aereo con destinzione Madrid. Ma lui, di marcire in una galera franchista, non ne voleva proprio sapere. Così entrò nella toilette dell'aereo, trovò una saponetta, ne fece una pistola e costrinse il pilota ad atterrare a Panama.
Alejandro Finisterre fu poeta, filosofo, carpentiere, imbianchino e ballerino di tip tap, ma soprattutto, ed è questo il motivo per cui vi racconto la sua storia, fu l'inventore del futbolin ossia del calcio balilla. Costruì questo gioco per i bambini che avevano perso l'uso delle gambe durante la guerra spagnola. Già, il calcio balilla. Una volta li trovavi dappertutto; nei bar, negli oratori, negli stabilimenti balneari. Ora, almeno nelle grandi città, sono praticamente scomparsi, vittime della Playstation e di altri videogiochi che lobotomizzano il cervello.
Grazie Alejandro, anche da parte mia che, a calcio balilla, non sono mai stato bravo.