E voi da che parte state ?
Spesso mi è capitato di discutere con amici sull'opportunità o meno di abbandonare un libro nel momento in cui si scopre che non è di proprio gradimento. In famiglia, ad esempio, io e mia moglie la pensiamo in maniera diametralmente opposta, lei sostiene che è un diritto del lettore (come afferma Pennac) accantonare una lettura che non appaga chi la legge. Io, viceversa, mi sforzo di portare a termine anche quei libri che vorrei cestinare immediatamente.
Sulla questione si sono espressi molti scrittori e proprio questa mattina mi è a capitato di leggere l'introduzione del nuovo libro di Nick Hornby ("Una vita da lettore" - Guanda editore). Lo scrittore inglese afferma che "se si desidera che la lettura sopravviva come attività di svago, e alcune statistiche dimostrano come la cosa non sia affatto scontata, allora dobbiamo fare pubblicità alle gioie che ci regala, più che ai suoi (dubbi) benefici. Non vorrei mai dover dissuadere qualcuno dalla lettura di un libro. Ma vi prego, se state leggendo un libro che vi sfinisce, lasciate perdere leggete qualcos'altro, come quando mettete mano al telecomando se non vi piace un programma televisivo. La vostra incapacità di godervi un romanzo reputatissimo non significa che siate ottusi; anzi, potreste scoprire di preferire Graham Greene, o Stephen Hawking, o Ian Rankin, o Charles Dickens, fate voi. Non importa. So soltanto che ricaverete ben poco da un libro che vi fa piangere per la pena di leggerlo. Non ve lo ricorderete e non imparerete niente; e, la prossima volta, con ogni probabilità sceglierete di guardare il Grande Fratello invece di leggere un libro".
Vuoi vedere che ha ragione mia moglie ?
1 Comments:
LE MOGLI HANNO SEMPRE RAGIONE. A PRESCINDERE.
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