Il potere delle parole
"Oggi c'è troppo rumore, stiamo perdendo il senso delle parole, la loro forza terapeutica. Eppure l'uomo ha bisogno delle parole, per questo le manda a memoria. Primo Levi si salvò da Auschwitz recitando la Commedia. Serbare il verbo nel petto gli impedì di diventare un numero; il segreto della parola fece la differenza tra i vivi e i morti. (.....) Quando andavo a parlare ai ragazzi dei licei, dicevo loro: ma perchè senza computer e telefonino vi sentite persi ? Pensateci un attimo: Omero non scrisse, era cieco, e semplicemente cantò. Cristo scrisse sulla sabbia parole che vennero cancellate dal mare e dal vento. Dante lavorò con una penna d'oca. Michelangelo non aveva un martello pneumatico, ma uno scalpello. Brunelleschi era solo un capomastro. E guardate cosa hanno prodotto. L'uomo è capace di fare cose enormi con mezzi minimi."
Stralcio dell'intervista a Mario Rigoni Stern pubblicata su La Repubblica del 24 settembre 2006
0 Comments:
Posta un commento
<< Home