domenica, agosto 27, 2006

Grigori Perelman, il matematico invisibile


La medaglia Fields, per chi non lo sapesse, sta alla matematica come il premio Nobel sta alla letteratura o alla fisica. Insomma è la massima onorificenza che un matematico possa ricevere come riconoscimento del proprio lavoro. A differenza del premio Nobel vi è un'importante limite, i candidati, infatti, non devono avere più di 40 anni.
Nel 1924 il matematico canadese John Charles Fields riuscì a raccogliere una notevole quantità di contributi finanziari per organizzare il Congresso Internazionale dei Matematici a Toronto. Chiuso il convegno, Fields decise di utilizzare l'ingente somma rimasta per istituire il premio: due medaglie ed un compenso da assegnare nei successivi Congressi Internazionali di Matematica a giovani ricercatori.
Fields venne colpito da una grave malattia nel 1932, poco prima del congresso di Zurigo. Le prime due medaglie Fields vennero assegnate nel 1936 al Congresso di Oslo.
A causa della guerra, non ci furono poi altri Congressi fino al 1950 ad Harvard.
Nel 1966, in seguito all'espansione della ricerca matematica, si decise di assegnare quattro medaglie anzichè due.
Ma perchè vi dico tutto questo ? Semplice, qualche giorno fa si è tenuto il Congresso dei matematici a Madrid e uno dei premiati, Gricorj Perelman, nato nel 1966 a San Pietroburgo, ha rifiutato il premio. Costui nel 2002 aveva pubblicato su internet la soluzione ad uno dei problemi più complessi della storia della matematica, la Congettura di Poincarè.
Ciò nonostante Perelman ha affermato: "il premio è del tutto irrilevante per me, se la soluzione è giusta non c'è bisogno di un ulteriore riconoscimento". Perelman non ha rifiutato solo una medaglia, ma anche i 15 mila euro di premio ad essa collegati, ma non solo. Poichè la congettura di Poincarè rientra tra i grandi problemi del millenio, Perelman avrebbe diritto di ricevere la non trascurabile somma di 1 milione di dollari messa a disposizione dalla Clay Foundation. Ma, in fondo, cos'è il vil denaro in confronto alla gloria eterna ?