martedì, luglio 25, 2006

L'ombra del vento


Ci sono libri che, sin dalle prime righe, ti afferrano per la gola e non ti mollano più finchè non leggi l'ultima parola. Ci sono libri che al mattino, quando ti svegli e apri gli occhi, sei contento di non aver ancora finito di leggere. Ci sono libri che, una volta terminati, ti lasciano in bocca un piacere che non sai spiegare, ma che vorresti durasse il più a lungo possibile. L'ombra del vento è uno di questi.
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

L'ombra del vento - Carlos Luis Zafon
Editore: Mondadori